Villa Torlonia, la più recente delle ville nobiliari romane, deve la sua fama dopo l’acquisto di Giovanni Torlonia (1795) dalla famiglia Colonna e dai lavori li svolti  dall’architetto Giuseppe Valadier nel 1802, continuato da Giovanni Battista Caretti e adibito a parco pubblico nel 1978. Il suo particolare fascino è dovuto all’originalità del giardino paesistico all’inglese, uno dei pochi esempi a Roma, e alla ricca, e inaspettata quantità di edifici ed arredi artistici sparsi nel parco. Fra gli edifici da non perdere Il Casino Nobile con la sua grande scalinata d’accesso, le colonne ioniche, la  Casina delle Civette esempio incomparabile di arte Liberty con il famoso Museo della vetrata Liberty. Nella parte orientale del parco da ammirare la Serra, la Torre e la Grotta Moresca, con imitazioni degli elementi architettonici della moschea di Cordova e dell’Alhambra di Granada. Le originali vetrate della Casina delle Civette furono così chiamate dal tema della civetta, l’elemento decorativo più ricorrente sulle famose vetrate che attingono al gusto Liberty a quell’epoca imperante. Dal 1925 al 1943 la Villa fu residenza romana di Mussolini che fece costruire nel piano seminterrato il bunker antigas e quello antiaereo oggi completamente restaurati e visitabili. Nel 1978 fu acquistata dal Comune di Roma e restituita ai suoi antichi fasti e al pubblico che ben si merita.